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Contributi alle tv locali. Le novità

Il servizio studi della Camera dei Deputati ha pubblicato un documento in cui vengono annotati tutti i passaggi e le novità relative al sostegno all’editoria. Novità che potrebbero già dal prossimo anno prendere forma e che riguardano soprattutto il mondo dei nuovi media e dell’innovazione tecnologica nell’ambito dell’editoria tradizionale. Ma andiamo con ordine. In questo post approfondiremo l’aspetto legato ai contributi alle tv locali.

Il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione

Questo fondo è destinato al sostegno dell’editoria e dell’emittenza radiofonica e televisiva locale, è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze dalla L. 198/2016 (art. 1). Da ultimo, la L. di bilancio 2019 (L. 145/2018: art. 1, co. 90) ha stabilizzato la previsione – già vigente per il 2017 e il 2018 – secondo cui la metà delle eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone RAI (c.d. extra gettito) è riversata all’Erario, e ne ha confermato anche le finalizzazioni, tra cui rientra il finanziamento, fino ad un importo massimo di € 125 milioni ogni anno, del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione.

Ecco da cosa viene alimentato questo fondo:

  • le risorse statali destinate al sostegno dell’editoria quotidiana e periodica;
  • le risorse statali destinate all’emittenza radiofonica e televisiva in ambito locale;
  • le somme derivanti dal gettito annuo di un contributo di solidarietà, pari allo 0,1% del reddito complessivo dei: concessionari della raccolta pubblicitaria sulla stampa quotidiana e periodica, sui mezzi di comunicazione radiotelevisivi e digitali; società operanti nel settore dell’informazione e della comunicazione che svolgono raccolta pubblicitaria diretta; altri soggetti che esercitano l’ attività di intermediazione nel mercato della pubblicità attraverso la ricerca e l’acquisto, per conto terzi, di spazi sui mezzi di informazione e di comunicazione, con riferimento a tutti i tipi di piattaforme trasmissive, compresa la rete internet.

Il Fondo è ripartito annualmente tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dello sviluppo economico, per gli interventi di rispettiva competenza, sulla base dei criteri stabiliti con DPCM.

La possibile novità

Il DPCM che ripartisce annualmente le risorse tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dello sviluppo economico può anche prevedere che una determinata percentuale del Fondo è destinata al finanziamento di progetti comuni che incentivino l‘innovazione dell’offerta informativa nel campo dell’informazione digitale attuando obiettivi di convergenza multimediale. I requisiti soggettivi, i criteri e le modalità per la concessione di tali finanziamenti devono essere stabiliti con ulteriore DPCM, sottoposto al parere delle Commissioni parlamentari. I DPCM finora intervenuti non hanno esercitato tale possibilità.

E a questo proposito, nella premessa del documento diffuso il 24 settembre scorso, si legge

Inoltre, la stessa legge di bilancio 2019 ha previsto il sostegno, a valere sul Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione – al quale continua ad affluire parte delle eventuali maggiori entrate versate a titolo di canone RAI – di progetti finalizzati, tra l’altro, a diffondere la cultura della libera informazione plurale e dell’innovazione digitale e sociale, nonché a sostenere il settore della distribuzione editoriale

La destinazione delle risorse del Fondo assegnate alla Presidenza del Consiglio dei ministri è stabilita annualmente con altro DPCM.

Per il 2017 è intervenuto il DPCM 27 novembre 2017, che ha ripartito le risorse spettanti alla Presidenza del Consiglio dei ministri, pari complessivamente a € 114.429.960.

Per il 2018 è intervenuto il DPCM 18 ottobre 2018 che, considerato l’afflusso di € 50 mln provenienti dal canone di abbonamento RAI per il 2016, ha ripartito, complessivamente, € 112.589.609.

POTREBBE INTERESSARTI CONOSCERE LE LINEE GUIDA E I PARAMETRI PER ACCEDERE AI CONTRIBUTI. CLICCA SU QUESTO LINK.

Graduatorie e importi

CONTRIBUTI TV LOCALI ANNO 2018

Con decreto direttoriale del 16 luglio 2019 sono stati approvati la graduatoria provvisoria e l’elenco degli importi dei contributi da assegnare alle Tv a carattere commerciale per l’annualità 2018.
Le emittenti che hanno presentato domanda di contributo possono, entro il 22 agosto 2019, presentare richiesta di rettifica del punteggio o di riammissione della domanda, utilizzando la funzione “reclamo” (icona arancione in basso a destra) all’interno della propria posizione nella piattaforma Sicem.

CONTRIBUTI TV LOCALI ANNO 2017

Con decreto direttoriale del 9 aprile 2019, registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio del MiSE in data 10.4.2019 al numero 109, sono stati approvati la graduatoria definitiva e gli elenchi degli importi dei contributi da assegnare alle Tv a carattere commerciale per l’annualità 2017.

Graduatoria definitiva 9 aprile 2019

CONTRIBUTI TV LOCALI ANNO 2016

Con decreto direttoriale del 1 ottobre 2018, registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio del MiSE in data 2.10.2018 al numero 858 sono stati approvati la graduatoria definitiva e gli elenchi degli importi dei contributi da assegnare alle Tv a carattere commerciale per l’annualità 2016.

Graduatoria definitiva 1 ottobre 2018

Giovanni Villino

Giornalista professionista. Direttore responsabile di Redat24,com. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism. Lavoro per Tgs, emittente televisiva regionale del gruppo editoriale Ses Gazzetta del Sud - Giornale di Sicilia.

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