Editoria e fake news, arrivano i fondi: ecco il bando
Editoria e fake news, arrivano i fondi: ecco il bando. Nuovi sostegni per l’editoria e per i progetti editoriali finalizzati a contrastare il fenomeno delle fake news con particolare riguardo al settore della salute. Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha pubblicato il bando. Le domande vanno presentate entro il 30 settembre.
Chi può partecipare
Possono partecipare al bando le imprese editoriali, identificate con i codici ATECO 2007 58.13 e 58.14, che abbiano un fatturato medio annuo, nell’ultimo triennio, non superiore a 250.000 euro, nonché le associazioni, fondazioni, imprese sociali, enti ed istituzioni di diritto privato senza fini di lucro impegnati in attività di promozione dell’educazione, dell’inclusione sociale e della salute.
Il finanziamento
Il finanziamento, sotto forma di rimborso delle spese sostenute e debitamente documentate per la realizzazione del progetto, è riconosciuto a fronte della presentazione di progetti editoriali finalizzati a contrastare il fenomeno delle fake news con particolare riguardo al settore della salute. L’obiettivo dei progetti dovrà essere quello di fornire un impulso all’alfabetizzazione digitale sanitaria che renda il cittadino in grado di compiere scelte consapevoli sulla propria salute.
Le risorse
Le risorse economiche destinate al finanziamento sono assegnate a valere sul Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione ed ammontano complessivamente ad euro 500.000. Ai primi due progetti risultati vincitori in graduatoria sarà attribuito un contributo fino ad un massimo di euro 200.000 ciascuno, a fronte delle spese sostenute e debitamente documentate per la realizzazione del progetto; la somma residua sarà attribuita al progetto collocatosi nella posizione migliore dopo quelli finanziati.
Come presentare la domanda
Le domande, corredate da tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate entro il termine di scadenza del 30 settembre 2022 all’indirizzo di posta elettronica archivio.die@mailbox.governo.it. I documenti devono essere prodotti, a pena di esclusione, in conformità alla modulistica pubblicata nella relativa sezione.
Editoria e fake news, arrivano i fondi: ecco il bando
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Foto di John Iglar da Pixabay