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 Il Festival delle Letterature Migranti al Festino di Palermo

Il Festival delle Letterature Migranti – aderendo all’appello rivolto dal Comune di Palermo e dal coordinatore delle iniziative per il Festino in onore di Santa Rosalia, Maurizio Carta – ha ideato e condiviso con altre importanti realtà cittadine due omaggi alla Santa patrona: “Ex Photo. Momentanee di vita quotidiana” e “Quattro Canti”. Un percorso partecipato che partirà adesso per concretizzarsi in autunno.

Ex photo 

E’ una chiamata ai palermitani, un appello alla memoria dei cittadini artisti. La fotografia è l’arte di ciascuno di noi, il modo attraverso il quale ognuno restituisce a sé stesso e alla comunità uno sguardo irripetibile sul proprio tempo e sui luoghi della propria vita. Verrà chiesto ai palermitani di consegnare un’istantanea, una fotografia che contenga un racconto, uno sguardo, un istante.

La consegna potrà esser effettuata fisicamente durante il Festino o per email all’indirizzo di posta elettronica exphoto@festivaletteraturemigranti.it dal 14 luglio al 30 settembre. Una commissione ad hoc selezionerà gli scatti più significativi per la realizzazione di un percorso espositivo al Centro Internazionale di Fotografia ai Cantieri culturali della Zisa.

Il progetto, nato da un’idea di Davide Camarrone, direttore artistico del Festival Letterature Migranti, è curato da Agata Polizzi, di FLM, e Valentina Greco del Centro internazionale di Fotografia, col contributo della Palermo Film Commission e del Centro sperimentale di cinematografia di Palermo.

“Quattro Canti” 

E’ un progetto curato da Dario Oliveri, presidente dell’Associazione Festival Letterature Migranti e docente di Storia della Musica all’Università di Palermo, su un’idea di Davide Camarrone. Prevede una performance musicale a settembre, nel mese della festività religiosa di Santa Rosalia: un concerto promosso insieme al Teatro Massimo e al Conservatorio di Palermo “Alessandro Scarlatti” e al quale prenderanno parte i pianisti compositori Marco Betta e Ornella Cerniglia. Nel corso di “Quattro Canti” saranno eseguiti i brani: Notturno 1 (2020) di Ornella Cerniglia per tastiera e synth; Notturno 2 (2020) di Ornella Cerniglia per tastiera e sinth; Music for Piano (1989-87) di Frangiz Ali-Zadeh per tastiera; Invenzione su un canto ebraico di Marco Betta (2022, titolo provvisorio – prima esecuzione assoluta) per tastiera per 2 o 4 mani.

Ex photo. Momentanee di vita quotidiana” e “Quattro Canti”– dice Davide Camarrone – guardano alla memoria e al presente della Città. Ciascuno di noi potrà impetrare secondo tradizione la Grazia sulla città e su di sé, mostrando ciò che ha più a cuore. C’è anche un omaggio a Letizia Battaglia, che ha ritratto amorevolmente quella città che oggi sa mostrarsi attraverso una fotografia. Quattro Canti allude allo snodo inciso da via Maqueda sul Cassaro lì dove un tempo sorgeva il quartiere ebraico: un luogo architettonico dal grande valore spirituale che oggi ci dice di una città aperta e multiculturale e che celebriamo con la musica”.

“Donare un’immagine di vita quotidiana, raccogliere le immagini donate sono gesti semplici per raccontare Palermo, i suoi affetti e i suoi desideri – dicono Agata Polizzi e Valentina Greco – Ricomporre una costellazione fotografica policroma e molteplice contribuisce ad alimentare l’immaginario collettivo sia come archivio e quindi memoria, sia come momento attuale e quindi presente”.

“Il programma musicale di Quattro Canti – dice Dario Oliveri – include quattro brani, ispirati ad altrettanti canti di origini e culture differenti. Un concerto che induce alla riflessione sulla nuova comunità che a Palermo ci racconta di pace e dialogo”.

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