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Come si diventa giornalista?

E’ il mestiere più amato e quello più sconsigliato. Provate a chiedere a chi già esercita la professione come si diventa giornalista. La risposta, scusate la “spoilerata”, è immediata e ovvia: “Lascia perdere”. Oppure: “Ma chi te lo fa fare, non conviene assolutamente”. Eppure sono gli stessi che sui social e tra colleghi si “complimentano” con se stessi per avere scelto il “mestiere più bello del mondo”. Una sorta di “dissociazione latente” tiene in piedi tutto questo. Ma non tocca a Redat24 dipanare una questione dal sapore tipicamente psicologico. Andiamo invece a dare istruzioni su cosa fare per diventare giornalista.

Pubblicista o professionista?

Intanto è opportuno distinguere le possibilità. L’Albo dei giornalisti è composto da due elenchi: professionisti e pubblicisti. Poi c’è il registro dei praticanti. Chi si avvicina per la prima volta alla professione viene indirizzato verso il percorso per ottenere il tesserino da pubblicista. Vi prego, evitiamo di chiamarlo patentino. Non si guida nulla.

Come si diventa giornalista pubblicista?

Sono pubblicisti coloro che svolgono attività giornalistica non occasionale e retribuita anche se esercitano altre professioni o impieghi. Per iscriversi nell’elenco dei pubblicisti, è necessario aver svolto un’attività giornalistica continuativa e regolarmente retribuita, per almeno due anni.

Conservatevi, quindi, tutto sin dal primo giorno di collaborazione. Occorrerà infatti portare il tutto all’Ordine. La documentazione richiesta è quella relativa all’attività svolta solo nell’ultimo biennio, e quindi:

  • articoli firmati e pubblicati in data certa su giornali cartacei/riviste/web:
    • l’intera pagina compresa di copertina-testata raccolti in ordine di data (in evidenza sulla pagina) e accompagnati da un elenco cronologico controfirmato e  timbrato dal direttore responsabile.
  • Articoli – servizi firmati ed effettivamente andati in onda in data certa
    su testate televisive o radiofoniche:
    • registrazioni dei pezzi su DVD (per la tv) e CD audio (per la radio) accompagnati dai relativi dattiloscritti, raccolti in ordine di data (in evidenza) con un relativo elenco cronologico controfirmato e timbrato dal direttore responsabile anche per gli articoli non firmati, siglati o con pseudonimo.

Occorre poi una certificazione da parte del direttore responsabile e la documentazione che attesti l’avvenuto pagamento. 

Come si diventa giornalista giornalista professionista?

Quando parliamo di giornalisti professionisti facciamo riferimento a coloro che esercitano in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista. Per diventare giornalisti professionisti, ed iscriversi nel relativo elenco, è necessario:

  • praticantato o scuola di giornalismo
    • svolgere 18 mesi di praticantato (art. 34 legge n. 69/1963 e criteri interpretativi al link www.odg.it/leggi-e-documenti);
    • in alternativa, aver frequentato per un biennio una delle scuole di giornalismo riconosciute dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti (www.odg.it/scuole-di-giornalismo);
  • superare l’esame di idoneità professionale (art. 32 legge n. 69/1963)

Se qualcosa non vi è chiaro, non esitate a contattare Redat24.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 

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