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Terence McKenna e il Cibo degli Dei

Perché, come specie, siamo così affascinati dagli stati alterati di coscienza? E tali stati possono rivelarci qualcosa a proposito delle nostre origini e del nostro posto nella natura? Nel tentare di rispondere a queste domande, Il cibo degli Dei di Terence McKenna (sarà in libreria dal 2 dicembre) presenta una delle teorie più affascinanti e rivoluzionarie sulla nascita della coscienza e della cultura umana. Oggi, nel pieno del “rinascimento psichedelico, come testimoniato dal recente successo di Come cambiare la tua mente, di Michael Pollan, e dal fiorire di ricerche scientifiche sui derivati allucinogeni, Il cibo degli Dei rappresenta un classico imprescindibile per capire il fenomeno psichedelico in tutta la sua portata. 

Terence McKenna e il Cibo degli Dei

Dai dimenticati altopiani africani fino ai recessi della foresta amazzonica, McKenna va alla ricerca dell’originale albero della conoscenza per ricostruire una storia dell’evoluzione dell’uomo basata sul primordiale rapporto che lega gli esseri umani alle piante e al regno vegetale. I funghi e le piante psicoattive non furono infatti delle mere insidie lungo il cammino verso la civiltà, bensì degli alleati che i primi uomini scoprirono e di cui si servirono per salire la scala evolutiva: linguaggio, arte e religione – l’accesso al piano spirituale e trascendente – furono mediati e resi possibili dalla relazione arcaica e quasi simbiotica tra uomini e allucinogeni vegetali.

McKenna affronta inoltre il modo in cui il desiderio umano di nutrirsi del “cibo degli Dei” diventi, nel mondo moderno, una piaga sociale: alcool, zucchero, caffè e tabacco, fino ai derivati dell’oppio e alla cocaina, hanno reso la nostra relazione con le piante psicoattive un problema che non avrà soluzione: solo l’esplorazione del nostro originario rapporto con il regno vegetale permetterà di recuperare la via della comprensione sciamanica, del rispetto della natura e della consapevolezza di sé.

L’autore

Terence McKenna (1946-2000) è stato un etnobotanico, scrittore, mistico, psiconauta e filosofo americano. Negli anni Novanta del secolo scorso si è imposto come figura di riferimento della controcultura americana e del cosiddetto “rinascimento psichedelico”. Il cibo degli Dei è la sua opera più importante

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