libri

Amici della Musica di Palermo. Dai Fratelli Mancuso con Sollima al piano delle Sulkhanishvili



Dal pianoforte a quattro mani di Ani e Nia Sulkhanishvili, ai Fratelli Mancuso con Giovanni Sollima. Sono i protagonisti dei prossimi concerti al Politeama Garibaldi, per Amici della Musica di Palermo, con la direzione artistica di Donatella Sollima.

Lunedì 23 aprile alle 17.15 sarà la volta delle gemelle Ani e Nia Sulkhanishvili. Il concerto, in collaborazione con il Goethe Institut di Palermo, prevede Mozart, Schubert, Smetana, Dvorák e Groslot. Un programma che, spaziando dall’ambito classico ad opere più contemporanee, metterà in scena tutta la varietà del repertorio pianistico per quattro mani. Il programma si concluderà con la “Sonata per quattro mani” che il compositore belga Robert Groslot ha composto appositamente per le pianiste georgiane.
Le Sulkhanishvili hanno scoperto di amare la musica quando da bambine giocavano col pianoforte di casa, a Tbilisi, in Georgia. I genitori riconobbero subito il talento delle figlie e le iscrissero al collegio musicale della città. All’età di 13 anni, la Petite Suite di Claude Débussy capitò tra le quattro mani delle giovani allieve e così iniziò la loro collaborazione come duo pianistico. Oggi studiano al Conservatorio di Monaco, in Germania, e svolgono un’ intensa attività concertistica in Europa, Africa e Cina. Nel 2004 hanno vinto il primo premio alla International Competition Konzerteumin, in Grecia. In seguito sono state premiate nell’ambito di vari concorsi pianistici internazionali tra cui quello di musica da camera Taneyeva Mosca nel 2005, quello di San Marino nel 2008, il 5° concorso internazionale dei duo pianistici in Polonia nel 2011 e quello della televisione tedesca ARD a Monaco nel 2015. Il duo ha inoltre ricevuto i premi speciali di Chick Corea, di Rai Uno e dell’Università Chopin a Varsavia.

Martedì 24 aprile alle 21, sarà invece la volta dei Fratelli Mancuso, accompagnati da Giovanni Sollima, in “Un canto essenziale”. Il concerto affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei fratelli Mancuso (Enzo: canto, chitarra. saz baglama , saz divan, ghironda, violino, sipsi; Lorenzo: canto, chitarra. harmonuim, percussioni). Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l’ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione. Ai fratelli Mancuso si unisce Giovanni Sollima col suono lirico e struggente del suo violoncello, mescolando al rigore dell’antico una visione di contemporaneità. Teatro di viaggio è la Sicilia, con i tesori che ogni isola nasconde; incandescente come un meteorite sussurra, grida e canta nelle mille e mille modulazioni di accenti, cadenze, melismi: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria. Si percorrono con il canto paesi e lingue dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l’anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.

I fratelli Mancuso sono nati a Sutera. Negli anni ’70 emigrano a Londra e lì lavorano per otto anni in fabbrica. Tornati in Italia nell’81 si stabiliscono a Città della Pieve. Dopo aver inciso, in Spagna, gli album Nesci Maria (1986) e Romances de alla y de aca (1990), nel 1993 raccolgono insieme a composizioni proprie, i canti del loro paese, curando l’edizione del cd Suterala tradizione musicale di un paese della Sicilia. Nel 1993 vincono il Premio Recanati e incidono nel 1996 il cd Bella Maria. Nel 1997 partecipano come attori e compongono due brani per la colonna sonora del film Il talento di Mister Ripley del regista inglese Anthony Minghella. Incidono Italian Odissey per la Putumayo World music Records, in distribuzione mondiale nel 2000. Nel 2002 pubblicano il cd il Cantu e nel 2004 in Spagna il cd Trazzeri. Nello stesso anno presentano alla 59° Sagra Musicale Umbra il concerto: Requiem. Tra le collaborazioni con il teatro ricordiamo le musiche dello spettacolo Medea, regia di Emma Dante e di Cercatori di tracce Rumore di acque, regia di Marco Martinelli. Hanno presentato i loro concerti in Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Giappone Sud America, Indonesia, Stati Uniti, Russia e ottenuto importanti premi e riconoscimenti tra cui: Lo Straniero (2012), SoundTrack Stars (2013 – 70a mostra del cinema di Venezia) e Nomination al Globo d’oro e al Nastro d’argento (2014): per la migliore colonna del film Via Castellana Bandiera (regia Emma Dante). Nel 2017 viene loro conferito il dottorato honoris causa in Scienze cognitive dall’Università di Messina e il premio Loano alla Carriera.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Shares