Sui social sono stati diffusi già nel primo pomeriggio i
comunicati delle principali
agenzie di stampa nazionali. Assemblea dei giornalisti all’Ansa, all’Agi, all’AdnKronos e all’Italpress. Oggi è avvenuto un fatto senza precedenti: “Per la prima volta oggi
si fermerà l’intero sistema dell’informazione primaria, con assemblee in contemporanea di tutte le agenzie di stampa. Per qualche ora sarà il primo black out delle ‘fonti’ di notizie che alimentano il sistema dell’editoria italiano”. Questo il contenuto di una nota diffusa dall’Ansa. Nel settore la
preoccupazione è massima: l’annuncio del Governo dell’assegnazione dei fondi per i servizi delle agenzie di stampa tramite
bando di gara europeo, suddiviso per lotti, ha messo in allarme giornalisti e personale.
“Si tratta di una tipologia di bando che non ha precedenti in Europa – prosegue l’Agi – e che non assicura alcuna reciprocità, e apre di fatto il mercato italiano alle agenzie straniere senza che questo sia consentito negli altri Paesi. Esiste il
rischio di ulteriori ricorsi e diverse e pesanti ricadute sul
piano fiscale e organizzativo di tutte le agenzie, in un contesto di crisi già pesante. Per di più sulla scorta di un parere dell’Anac (delibera 853 del luglio 2016) in base al quale l’autorità ha chiarito che la gara è solo un’ipotesi non vincolante”.
“Tutto questo – prosegue l’AdnKronos – rischia inoltre di tradursi in
una consistente perdita di posti di lavoro in un comparto fondamentale per la tenuta di tutto il sistema dell’informazione italiana e per gli istituti che garantiscono il welfare di tutta la categoria. La Federazione nazionale della stampa chiede una
nuova legge di sistema. E’ quanto suggerisce con una recente dichiarazione lo stesso presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, al quale il Governo si era rivolto per un parere”. “L’informazione – si legge nella nota diffusa da Italpress – non può in nessun modo essere paragonata a qualunque altro bene fungibile. Una gara europea, in
assenza di qualsiasi vincolo di reciprocità, metterebbe a serio rischio l’informazione primaria italiana. L’assemblea vaglierà tutte le iniziative da mettere in campo nei prossimi giorni a difesa dei livelli occupazionali”.