Nella frenetica campagna elettorale palermitana, irrompe
Pierpaolo Signorino, un sedicente candidato sindaco. In questi giorni il suo profilo rimbalza di bacheca in bacheca. Colpiscono le immagini e lo stile wordart che trionfa nel logo. Un tuffo nel passato insomma. Il suo account è stato messo in piedi nel giro di pochissimo tempo. Non molto studiato nei particolari (si può fare di meglio) ma brillante per certi versi: parliamo di un professore lucasiano di matematica che sa di chimica, ma ancor prima di numeri. Tra le sue amicizie soprattutto giornalisti che sono anche animatori eccellenti di commenti e interazioni. E pure lo stesso professor Signorino è un assiduo frequentatore del web, ma di una sola piattaforma in particolare: diPalermo.it. Per essere precisi è solo qui che il professore Signorino si firma per esteso nei commenti. Insomma un lavoro di social community davvero interessante… Eppure Pierpaolo Signorino mi sembra un volto già noto: un incredibile somiglianza con tale Antonio Battro, medico e psicologo argentino. Le
immagini su Google sono davvero impressionanti: è lui o non è lui? Stesse foto, stessa posa…
Una trappola per giornalisti o una goliardica trovata per alimentare il dibattito? Di certo c’è che Signorino per certi versi è davvero “il sindaco che ci vuole” :- )
Ricordo che nel 1997 all’università il clima era abbastanza vivace. Ci fu un’occupazione, anzi “un’oqqupazione Modale”. Si discuteva, anche in modo animato, di Maurice Bertelsen e delle sue teorie. Parlavamo di un fantomatico filosofo svedese inventore della non meglio precisata “teoria modale”. Durante i cortei per strada si urlava “
Viva Marx, viva Lenin, viva Bertelsen“. Si parlava di neosituazionismo e di scherzomania. Solo un giornalista, Marco Gregoretti, ai tempi si accorse della trovata “modale” (
qui l’articolo).
AGGIORNAMENTO DELLE 16.25
Sono state rimosse dal profilo fb le foto profilo. Peccato…