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Real Time, #ScimmiografoChallenge e ballerino Tim: contagio virale

di Giovanni Villino

Qualche anno fa si parlava con interesse di memetica. Una scienza – così possiamo definirla – che si occupa di un ambito particolare: il meme. In pratica è un’informazione che viene riconosciuta dalla mente umana ed è replicabile. Sia su un supporto artificiale (pensiamo ad esempio a un libro) sia ad un’altra mente. Si fa riferimento a ciò che viene definito “un’unità auto-propagantesi“. Un virus. Tra i libri che consiglio c’è “Memetica. Il codice genetico della cultura” di Jouxtel Pascal edito da Bollati Boringhieri. Qualche annetto prima – fine anni Settanta 🙂 – già Richard Dawkins ne aveva parlato con “Il gene egoista: La parte immortale di ogni essere vivente“, che oggi potete trovare in formato Kindle. Tutto questo applicato alla rete può portare al famigerato concetto di viralità. In questi giorni mi hanno colpito in particolare tre episodi:
  1. Il ballerino della Tim
  2. Il ballo del gorilla della canzone di Gabbani
  3. La campagna pubblicitaria di Real Time
Si tratta di tre realtà accomunate da una risposta immediata della rete: la condivisione. Vuoi per la bellezza, la musicalità o l'”orrore” grammaticale. In ogni caso il risultato di chi ha immaginato queste campagne è andato in porto. E con grande successo. Partiamo dal caso del ballerino Tim. Si chiama Sven Otten. E’ un giovanotto tedesco di 29 anni. Su YouTube ha un canale video dal 2012 ed è conosciuto come JustSomeMotion. Quattro anni fa pubblica un video dal titolo: “JustSomeMotion (JSM) – Parov Stelar – All Night – #neoswing”. Date un’occhiata:

Steve si scatena sulle note della canzone ‘All Night‘, del dj austriaco Parov Stelar, pioniere dell’electro-swing. Cosa che viene ripetuta nello spot della Tim ad appena quattrro anni di distanza. Ma con un risultato diverso. Su Google si registra un’impennata dei risultati di ricerca: “ballerino Tim”.

Non è da meno la geniale parodia di Manfredi Di Liberto, artista palermitano, che ha visto balzare le visualizzazioni del suo video pubblicato su facebook a 4 milioni.

Altro fenomeno, che fra un po’ invaderà le bacheche sui social, è quello relativo alla canzone vincitrice del Festival di Sanremo. Francesco Gabbani con la sua “Occidentali’s Karma” ha portato sul palco uno “scimmione” con un simpatico balletto. Risultato è che il ballerino Filippo Ranaldi Full ha lanciato un #scimmiografochallenge

Ultimo episodio è quello del lancio della campagna pubblicitaria di Real Time. Manifesti, pubblicazioni sui quotidiani, spot video… tutti con un grossolano errore. “Un’amore” con l’apostrofo. Immediata la pubblicazione di post con successiva raffica di condivisioni. Indignazione da parte dei puristi, derisione dagli addetti ai lavori, almeno quelli alle prime armi, stupore da utenti comuni. Un successo in termini di diffusione e viralità.

Bastava immaginare soltanto l’indotto che sta dietro ad una pubblicazione pubblicitaria per comprendere che un errore del genere non poteva sfuggire facilmente. Eppure in tanti sono caduti nella “trappola” dando una eco al canale incredibile. Neanche 48 ore ed è arrivata la “spiegazione”.

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