Categories: Giornalismo

#digit16 Le conversazioni sono notizie

La prima notizia è che il 21 e 22 ottobre si terrà a Prato presso la sede della Camera di Commercio la quinta edizione di digit, il festival del giornalismo digitale, ideato, organizzato e realizzato da noi di Lsdi. La seconda notizia da appuntarsi – o anche no – è che anche quest’anno tutti gli eventi del festival erogheranno crediti formativi per i giornalisti, e che, come accaduto già lo scorso anno, gli eventi avranno anche finalità formative per gli studenti delle università che parteciperanno alla manifestazione. Confermata la presenza dell’ateneo di Perugia, new entry le università di Firenze e di Urbino. Le prenotazioni, obbligatorie per i giornalisti che vogliano iscriversi ai wrkshp, ai panel e “novità assoluta di quest’edizione” ai tavoli di lavoro di digit16, sono aperte dal 10 settembre e continueranno fino al 19 ottobre sulla piattaforma telematica dell’Ordine dei giornalisti: Sigef. L’evento congressuale sarà, come sempre, gratuito e aperto tutti. Nei giorni della manifestazione sarà possibile accreditarsi, per i non giornalisti e anche per i giornalisti ritardatari che non fossero riusciti a prenotare su Sigef, presso la segreteria dell’evento allestita presso uno degli ingressi della Camera di Commercio. Tutti gli altri possono prenotare un posto in prima fila ai nostri eventi utilizzando il form del sito o tramite la comunità Facebook di digit della manifestazione specificando in modo chiaro il titolo dell’evento o degli eventi cui vogliono prendere parte.
Il tema centrale di digit16 è : ” le conversazioni sono notizie”, per parlarne in maniera ampia e diffusa prenderemo spunto dai dati della recente ricerca dell’Ordine dei giornalisti realizzata dal gruppo ‘’Giornalismi’’ del Consiglio nazionale in collaborazione con Anso dedicata al giornalismo digitale ‘’nativo’’ non collegato testate cartacee o emittenti radiotelevisive. Parleremo di sperimentazioni giornalistiche “da istant articles ad amp“, ma anche di cronaca nera e attualità provando leggerla con i nuovi strumenti e “soprattutto” la cultura digitale. Ci occuperemo di “epic fails” di “second screen experience“, della gestione delle emergenze attraverso i social, parleremo di snapchat, google e wikipedia ma anche di lingua italiana e di sperimentazioni giornalistiche. Da questa edizione accanto ai workshop e ai panel abbiamo pensato di introdurre un nuovo strumento formativo: i tavoli di lavoro. Nella giornata di venerdì 21 ottobre presso l’auditorium della Camera di Commercio di Prato il tema in discussione ai sei tavoli sarà “l’ufficio stampa digitale”. Mentre il 22 ci dedicheremo all’ “editoria iperlocale digitale”.
Ma vediamo nel dettaglio il programma della manifestazione di quest’anno e grazie dell’attenzione e della pazienza:
#digit16
21-22 ottobre Camera di Commercio di Prato Titolo : << #digit16 (le conversazioni sono notizie) >>
I temi della quinta edizione:
  1. Inclusione sociale: dalla morte della landing page agli istant articles (pubblicare gli articoli direttamente sui social per ampliare il proprio pubblico)
  2. Muri da scalare: dal metered paywall al reversed pensando alla membership (vendere non funziona meglio premiare le persone e farle diventare membri)
  3. Flussi: dal prodotto editoriale singolo alla riflessione collettiva condivisa (quando la notizia si racconta da sola e in genere non informa) wrkshp
• Epic fails: figuracce e loro conseguenze (nel marketing, per l’immagine, nella popolarità, e numeri conseguenti) di e con Valentina Vellucci da Barilla in su <case history> per raccontare in modo “formativo” cosa è realmente accaduto dopo quella particolare scelta.
• Smart society in Smart cities, la cultura digitale deve andare di pari passo con l’evoluzione tecnologica con Piero Dominici e Marco Dal Pozzo (la rivoluzione digitale è più una rivoluzione culturale che tecnologica riflessioni e approfondimenti attraverso riferimenti sociologici, strettamente legati alla comunicazione, all’informazione e ai nuovi media)
• Sperimentazioni giornalistico-digitali: Radiobullets, Altermondes e deep web di e con Andrea Paracchini e Alessia Cerantola, Mauro Guzzo, case histories che raccontano modi diversi di informare utilizzando gli strumenti digitali e la rete
• Second screen experience l’esperienza Eni vs Report Il racconto di come si possa anche nel nostro Paese realizzare esperienze di secondo schermo nella narrazione giornalistica. Gli strumenti digitali consentono il contraddittorio in diretta.
• Strumenti di Google per i giornalisti di e con Elisabetta Tola, di Google NewsLab (applicazioni e software dentro il motore di ricerca per semplificare la vita dei giornalisti)
• Reverse Paywall vs Metered Paywall di e con Pierluca Santoro e Alberto Puliafito (meglio far pagare o premiare i comportamenti virtuosi dei lettori?)
• WhatsApp/Telegram social-giornalismo di e con Cristiano Lucchi e Alessandro Pattume l’uso e la sperimentazione nella PA e nel giornalismo dei social verticali
• Istant articles e Amp di google. Le notizie pubblicate direttamente sui social da parte degli editori Mario Tedeschini Lalli, Vittorio Pasteris, Andrea Tortelli il racconto della sperimentazione sui media mainstream e l’approccio di un editore iper locale
• Quanto è digitale la lingua italiana? con Claudio Marazzini e Carlo Bartoli esempi e comportamenti nel linguaggio giornalistico, le declinazioni di genere e l’applicazione delle carte deontologiche
• Architetture sociali di e con Federico Badaloni (i contenuti vanno di pari passo con la costruzione e la progettazione degli ambienti)
• La gestione delle emergenze territoriali sui social di e con Stefano Maria Cianciotta e Angelo Cimarosti (analisi delle metodologie social digitali utilizzate durante casi di emergenze territoriali)
• Analisi sociologica dell’uso di twitter che fanno i giornalisti di e con Rita Marchetti e Sara Bentivegna (di cosa parlano, quali obiettivi, quali “le reti costruite chi retwittano, chi menzionano, chi linkano i giornalisti su twitter?)
• Animatori digitali (Il metodo giornalistico applicato alla formazione dei docenti della scuola italiana) di e con Leila Zoia, Alessandro Giorni, Benedetta Squittieri
• I numeri della sanità (presentazione e analisi di case history di data journalism sanitario) di e con Claudia Dani
• Sullo stato del giornalismo e sull’inclusione digitale di e con Raffaele Fiengo e Carlo Sorrentino(il punto sulla professione e le sue implicazioni politiche, culturali e sociali)
• Snapchat per il giornalismo con Marianna Bruschi e Giovanni Boccia Artieri (il racconto giornalistico sul social senza memoria)
• Wikipedia di e con Frieda Brioschi (la storia, l’utilizzo, la compilazione dell’enciclopedia globale online orizzontale e condivisa)
• Il caso Egitto e altri casi di cronaca (dall’individuazione dei flussi al controllo delle fonti) di e con Antonella Beccaria, Gigi Marcucci, Khalid Moufid, interprete giudiziario
• “Leggere il territorio attraverso i dati del Registro Imprese” di Dario Caserta, responsabile dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Prato con Silvia Gambi
• From Ona with news di e con Marianna Bruschi e Mario Tedeschini Lalli ( dall’ultima convention dell’Online News Association le ultimissime dal mondo della sperimentazione giornalistica )
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