EditoriaProfessione

Piccola e fragile, un ebook gratuito sull’editoria in crisi Scarica qui

Ci sono i grandi giornali. E ci sono quelli locali. Ad accomunarli la parolina “crisi” che, come dice il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino, “travolge la vita di migliaia di colleghi che affrontano il lavoro quotidiano con crescenti difficoltà economiche. La maggior parte sono “precari”. Sono i primi, loro, i collaboratori variamente o per nulla contrattualizzati che pagano lo scotto maggiore, pur essendo le “colonne portanti” delle testate per le quali lavorano (televisive, cartacee o digitali)”.
Con l’intento di documentare e fornire un’analisi approfondita della piccola editoria, nasce il quaderno del Cnog: “Piccola e fragile“. “Alla base della ricerca – scrive Iacopino nell’introduzione – c’è una serie di vicende e di situazioni particolari: il Nord Est che fatica a intercettare il vento di una possibile ripresa; la stabilità che non c’è per i giornalisti della Calabria; la crisi in Sicilia; il fotogiornalismo spazzato via da deregulation e internet; il giornalismo a Napoli, quando l’arte di arrangiarsi è una necessità. Negli spunti di riflessione, infine, troviamo significative testimonianze sul mondo del precariato: una corsa affannosa tra più editori ma sempre per pochi euro ad articolo“.
“Il giornalista “precario” – prosegue il presidente delll’Ordine – è in cerca di una giusta stabilità. Il fotoreporter rischia di estinguersi, in un mondo in cui tutti hanno uno smartphone, in grado di scattare foto. Chi afferma che in Italia non c’è “schiavitù”, non c’è sfruttamento, vive in un mondo tutto suo, fatto di effimeri salamelecchi e di profumi poco persistenti”.
Clicca sull’immagine per scaricare gratuitamente il volume

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Shares