Il futuro della carta stampata, ecco cosa bolle in pentola…

L’editoria verso una seconda navigazione di platonica memoria (ph. Villino)

Verso quale direzione va l’editoria? I rappresentanti dei grandi gruppi si sono incontrati a Bologna per fare il punto della situazione. Tavole rotonde e relazioni si sono alternate nell’ambito di “Wan-Ifra Italia 2015“, la conferenza internazionale dell’industria editoriale e della stampa italiana promossa dall’Associazione mondiale degli editori e l’Associazione stampatori italiana giornali. La Fieg ne dà un resoconto qui.
Al momento i trend più rilevanti a livello globale sono:
  • riduzione dei costi attraverso esternalizzazioni, cooperazione, efficienze varie;
  • allungamento della vita delle installazioni;
  • incremento della produttività;
  • sviluppo di business integrativi.
Il dato di partenza non può che essere legato alla tiratura che continua a scendere. Le domande che gli editori si sono posti e continuano a porsi sono:
  • Esistono nuove tecnologie e nuovi materiali di consumo adatti a questi nuovi scenari industriali?
  • Sono immaginabili nuove soluzioni per la gestione dei flussi di lavoro e per l’organizzazione delle risorse umane nei centri stampa “ibridi”, dove si cercano commesse per lavorare a ciclo continuo quotidiani, periodici e prodotti tradizionalmente commerciali?
Le risposte sono state affidate ad alcune esperienze che sono state portate avanti in Spagna e in Italia. Vanno da una modernizzazione della rotativa alla possibilità di unione tra aziende, anche concorrenti.
Il giornale personalizzabile

Tra le nuove tecnologie per rendere più appetibile il prodotto tradizionale, la personalizzazione delle edizioni stampate è una delle più interessanti. Pedro Antonio Iglesias, del gruppo spagnolo Unidad Editorial, e José Luis Peregrina della società di stampa Calprint, hanno presentato l’esperienza del quotidiano spagnolo El Mundo, che grazie all’utilizzo di teste ink-jet posizionate in linea con la rotativa offset, può essere arricchito con l’inserimento di dati variabili, permettendo così personalizzazioni spinte o l’inserimento di coupon, buoni sconto, giochi e lotterie.

Integrazioni tra aziende concorrenti 

L’integrazione tra aziende e rami d’azienda un tempo concorrenti può essere una risposta al calo dei volumi di produzione, contribuendo a generare efficienza e riduzione dei costi ridondanti. Flavio Zuin, direttore generale del gruppo Pigini, ha ripercorso le tappe che hanno condotto il gruppo marchigiano a rilevare, tramite lo strumento tecnico dell’affitto di ramo d’azienda, le attività di stampa commerciale del gruppo Monrif, mentre Claudio Rossi, direttore operativo e commerciale delle Grafiche Galeati di Imola, ha brevemente ripercorso le vicende della storica società imolese, passata attraverso un fallimento per entrare poi a far parte del gruppo Comin.

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