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Usa, blogger equiparati ai giornalisti

Negli Usa anche i non professionisti, purché trattino argomenti di pubblico interesse, hanno diritto alla protezione legale concessa ai giornalisti ai sensi del Primo Emendamento. Riporta questa notizia Wired in un post dal titolo: “Usa, blogger equiparati ai giornalisti”. Aprendo questo link avrete la possibilità di leggere una sentenza emessa da una Corte californiana negli Usa. 
Scrive Federico Guerrini: “Nel caso vengano querelati per diffamazione, spetta dunque al querelante provare che certe affermazioni siano state fatte in malafede e che a seguito di esse, si sia subito un danno di qualche tipo. […] Come ha affermato l’avvocato della difesa, Eugene Volokh, la pronuncia della Corte non rappresenta altro che la presa d’atto che “in quest’epoca, con così tante cose importanti prodotte da persone che non sono professionisti, è sempre più difficile decidere chi sia un membro della stampa” e chi no. Come direbbe il celebre professore di giornalismo della New York University, Jay Rosen, è il contenuto a richiedere protezione, se rilevante, indipendentemente da chi se ne fa portatore. O, come direbbe, magari con parole un po’ più colorite, Forrest Gump, “giornalista è chi giornalista fa“. Non è giornalista chi possiede un tesserino, ma chi si comporta come tale”.

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