libri

Basco Blu di Salvatore Cangelosi

Un libro su Ubaldo Mirabelli

Aneddoti, memorie, pezzi di storia realmente vissuta. C’è il ricordo di un giovanissimo libraio poco più che ventenne in “Basco Blu” (edito da Torri del Vento). Quel giovane è lo stesso autore del libro, Salvatore Cangelosi, oggi libraio per professione che nel suo volume rende omaggio alla figura di Ubaldo Mirabelli, studioso di storia dell’Arte, musicologo, giornalista e saggista, ex sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo. 

Salvatore Cangelosi, dal 1979 svolge la professione di libraio, ma è anche scrittore. 

Nel 2006 ha pubblicato il suo libro d’esordio dal titolo “Inchiesta in Sicilia” (prova d’autore), nel 2008 “La difficile indagine sentimentale” (prova d’autore). Nel 2016, invece, ha iniziato a racchiudere i suoi ricordi di giovane libraio ne “ La città e i libri. Avventure di un libraio” (Torri del vento) e nel 2017 in “ Collezione privata. Scrittori, persone e libri” (Torri del vento).

Nel suo ultimo libro dedicato alla figura di Ubaldo Mirabelli, uscito agli inizi del mese di maggio 2019 con la postfazione del critico musicale Piero Violante, Cangelosi scava nei suoi ricordi per restituire alla collettività la storia di un uomo che ha contribuito alla crescita culturale della città di Palermo. “ Avevo solo 23 anni quando conobbi Ubaldo Mirabelli – spiega Cangelosi – ero un ragazzo che guardava quest’uomo dal basso, quasi come fosse un mostro sacro. A distanza di tanto tempo e a distanza di più di dieci anni dalla sua morte, ho voluto ricordare questo personaggio che a mio avviso spesso ha corso il rischio di essere dimenticato”

Ubaldo Mirabelli, nato a Palermo nel 1921 è morto, sempre nel capoluogo siciliano, nel 2008. 

Ha scritto per il Giornale di Sicilia occupandosi di politica estera e di cultura. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti e al Liceo Classico Vittorio Emanuele II. E’ stato uno dei più giovani insegnanti italiani di storia dell’arte, avendo vinto la cattedra a soli 23 anni. 

Fu allievo di Giovanni Gentile a Napoli. Negli anni cinquanta frequentò il salotto letterario del musicologo Bebbuzzo Sgadari e in quelle stanze conobbe Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Dal 1977 al 1995 ricoprì la carica di sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, nel periodo difficile dell’eterno restauro.

Nel libro di Salvatore Cangelosi, tutto parte da via Sciuti e dalla libreria Ciuni, logo che Mirabelli era solito frequentare. Poi si sposta alla Feltrinelli di piazza Verdi e in seguito alla Feltrinelli di via Maqueda. Momenti nei quali compaiono incontri, personaggi e pezzi di vita appartenenti ad una Palermo non troppo lontana dai giorni nostri.

Shares