Radio

Radio a Palermo, la riscossa parte dall’etere

Il mondo delle radio sembra non conoscere crisi. O meglio, non si lascia trascinare dall’amaro “non far nulla perché tutto è perduto“. Anche perché, a differenza di altri mezzi, proprio la radio sembra essere lo strumento più versatile e pronto al cambiamento. Non dimentichiamoci che è sopravvissuta persino alle star della tv (alla faccia dei The Buggles). A parlare non sono solo esperienze sporadiche. L’interesse degli inserzionisti per questo strumento cresce. A dirlo, ad esempio, è il mercato degli investimenti pubblicitari (Nielsen) che chiude il 2016 in crescita, confermando l’andamento positivo proprio della radio: dicembre porta la raccolta complessiva dell’anno a +2,3% rispetto al 2015. Luigi Berardelli, presidente dell’associazione Corallo (200 radio e 63 televisioni di tutte le regioni italiane, 1 Consorzio radio, 1 Agenzia di informazione a diffusione nazionale), traccia al Sir l’identikit di questo medium: 

“Un mezzo duttile, versatile, che cambia e sopravvive a ogni innovazione tecnologica mantenendo intatta la propria centralità nell’universo dei media”. 

Nei giorni scorsi ci si è ritrovati di fronte ad un evento come #Sanremo2017 che ha visto scendere in campo alcune delle emittenti che trasmettono da Palermo. Prendo, come esempio, due radio in particolare: Rgs (disclaimer: emittente per cui lavoro) e Radio Action. Due diverse realtà che nell’ambito della kermesse canora hanno portato avanti un lavoro con un denominatore unico: la sinergia tra web e frequenze analogiche, ma non solo. E sulla scia delle novità c’è anche Radio Time che ha pronto un nuovo progetto per l’etere.

Rgs, radio del Mediagroup “Giornale di Sicilia”, ha portato avanti un lavoro sinergico tra le diverse componenti del gruppo editoriale. Dalle dirette trasmesse in radio alle interviste video – disponibili on demand sul sito Gds.it – sino al racconto sulle pagine del Giornale di Sicilia della cronaca e dei particolari inediti del festival. Un lavoro che ha collegato diversi ambiti all’interno della stessa redazione. Puntando, in qualche modo, a quel modello di unica newsroom a servizio del lettore/utente. Un’esperienza che già da diverso tempo il gruppo editoriale del Giornale di Sicilia porta avanti con la rubrica di approfondimento Ditelo a Rgs: i temi trattati in trasmissione (radio e tv) vengono scelti sulla base delle segnalazioni che arrivano in redazione attraverso la pagina facebook e i social. Questi vengono affrontati nel corso del notiziario di Tgs, mentre l’approfondimento con analisi e interviste sul fenomeno passa dalle pagine del Giornale di Sicilia. 
Radio Action ha puntato su Sanremo per promuovere un utilizzo sinergico di social network e sito. Una piattaforma che consente l’ascolto anche al di fuori della copertura delle frequenze analogiche. In particolare lo staff di Radio Action si è servito della pagina Facebook per lanciare un’iniziativa specifica: #SanremoStoryRadio. In pratica è stato creato uno spazio dedicato a tutti gli appassionati del Festival di Sanremo. Una web radio implementata all’interno del sito (www.action101.it) per trasmettere 24 ore al giorno le canzoni che hanno fatto la storia del Festival di Sanremo, dal 1951 al 2016. Una novità, almeno a queste latitudini. Si è creata una piattaforma radio tematica e a tempo. Una sfida intreressante, che ha comunque visto anche il racconto in diretta da Sanremo con video interviste pubblicate sempre sulla pagina facebook di Radio Action e sul sito.
Radio Time dal 20 febbraio amplierà la sua offerta editoriale: andrà in onda “Time 90” che è stata battezzata dal gruppo come “la radio ufficiale degli anni ’90”. Sarà in onda su Palermo sui 92.3 fm, affiancherà Radio Time nell’etere siciliano, “Non sarà una semplice playlist orientata musicalmente – spiegano nel comunicato stampa -, bensì un vero e proprio canale tematico dedicato non soltanto a chi ha vissuto il decennio dal 1990 al 1999 come “i migliori anni della vita”. Si parte lunedì prossimo con oltre mille brani suddivisi tra musica italiana, internazionale e dance per quella che non è una semplice operazione nostalgia”. “Abbiamo scelto di allargare la nostra offerta con un palinsesto che non esiste nel panorama radiofonico generale – spiega l’editore di Radio Time e Time90, Lello Sanfilippo – In particolare, gli anni 90 che noi abbiamo vissuto in prima persona e che adesso vorremmo trasmettere, alla luce della nostra esperienza, alle nuove generazioni”.

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