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Giornalismo, i primi cambiamenti del 2017

Tirature e diffusione
Ads, in attesa di emanare un nuovo regolamento, ha sospeso alcune rilevazioni. In particolare sull’ambito del “co-marketing”. Ne ha dato notizia Giovanni Valentini sul Fatto quotidiano (qui l’articolo). In pratica sarà riservata un’attenzione particolare a ciò che è associabile ad attività promozionali svolte attraverso intermediari.
 
Commenti e responsabilità
Su Repubblica c’è una notizia che sta facendo tremare i polsi a tanti editori. E non solo. Una sentenza della Cassazione (che potete leggere integralmente qui) ha stabilito che il gestore di un sito, anche non professionale, è responsabile dei commenti dei lettori, anche di quelli non anonimi, e rischia quindi una condanna per diffamazione.
Prima on line poi sulla carta
E’ accaduto (finalmente?). Il Corriere della Sera ha pubblicato l’intervista al ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, prima on line o poi sul quotidiano di carta. Una scelta evidenzaita da Corriere Comunicazioni
I blog? Duri a morire
Il dominio Blogitalia.it non porta più al grande archivio dei blog italiani – progetto nato da un’idea di Tony Siino – ma rimanda  a www.agi.it/blog-italia/. L’ennesima novità introdotta dall’agenzia di stampa diretta da Riccardo Luna. Nei giorni scorsi è stato pubblicato l’ebook dell’Agi sui fatti del 2016: “L’anno della post-verità”. Blogitalia resta comunque in piedi come progetto ed è raggiungibile attraverso il dominio: Blogitalia.org.
In America si assumono giornalisti
Il Washington Post, come si legge su Prima Comunicazione, allarga il team dedicato alle breaking news e alle inchieste. Si parla di sessanta nuove assunzioni. Il giornale, nelle mani di Jeff Bezos dal 2013, ha visto crescere negli ultimi 12 mesi il numero di abbonati  del 75%, raddoppiando i guadagni generati dalle sottoscrizioni digitali.

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