Giornalismo

Reputazione on line del giornalista, dal narcisismo ai contenuti copiati

C’è una pratica che può essere vista e giudicata come un esercizio di narcisismo: cercare il proprio nome e cognome su Google. In realtà, è uno degli strumenti utili per monitorare un parametro sempre più importante: la reputazione on line. Sapere cosa e se si scrive sul nostro conto può aiutarci anche nello svolgimento della stessa professione e nella ricerca di nuovi potenziali interlocutori/lettori. Un osservatorio che può mostrare segmenti, da noi poco considerati, attorno cui, magari, ruotano storie importanti o curiose. Ma non solo. Sapere se qualcuno scopiazza i nostri articoli mettendo anche la nostra firma senza nulla versare sul nostro conto bancario o postale è più che utile. Stessa utilità per scovare chi diffonde dati personali in modo illecito. A suggerire questa strada è lo stesso motore di ricerca che fornisce una sorta di mini guida sul controllo della reputazione on line. 

Oggi circola sul Web una quantità sempre maggiore di informazioni personali. Ad esempio, qualche tuo amico potrebbe menzionare il tuo nome su un social network o taggarti in alcune foto online, oppure il tuo nome potrebbe comparire in post di blog o articoli.

La Ricerca Google è spesso il primo posto in cui le persone cercano eventuali informazioni pubblicate su di te. Di seguito sono descritti alcuni modi che ti aiuteranno a gestire la tua reputazione online e a controllare quali contenuti vengono visualizzati dalle persone che ti cercano su Google.

E capita di frequente, ad esempio, che ci si ritrovi a fare i conti con contenuti indesiderati. Anche in questo caso è possibile intervenire. Google fornisce suggerimenti sulla rimozione di informazioni personali da Google, pure quando queste informazioni siano su piattaforme gestite da altre persone. 
Alcuni suggerimenti:

Cercate il vostro nome e cognome tra virgolette. Questo vi darà una ricerca mirata, escludendo altri risultati. Esempio pratico: se cerco Giovanni Villino senza virgolette, troverò facilmente decine di annunci immobiliari… non è difficile comprendere il perché 🙂

Cercate il vostro numero di telefono. Mi è capitato spesso di vedere pubblicato il mio numero di telefonino. C’è stato chi, non avendo molta dimestichezza con il CTRL C, nel copiare qualche comunicato, ha pubblicato anche il numero di telefonino che si mette di consueto al termine di ogni nota inviata alla stampa. Chiedete la rimozione. Prevenire (chiamate indesiderate) è meglio che curare.
– Se volete fare un ulteriore screening approfondito potete cercare il vostro nome o numero di telefono su PiplPeekYou e Snitch Name. Sono piattaforme che hanno archivi ordinati anche per interessi o social network.
Ps. Oggi questo post nasce da una notifica curiosa. Da qualche tempo molti siti stanno riprendendo una lista (di proscrizione) dei cosiddetti “normalizzatori“. Secondo il sito Tanker Enemy una parte di studiosi, giornalisti,esponenti dello Stato e dell’Esercito ma anche ricercatori e blogger sarebbe colpevole di fare cattiva informazione sul fronte, ad esempio, delle scie chimiche. Ecco, per un’articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia e un’intervista ad un tenente dell’aeronautica militare, sono stato annoverato tra i normalizzatori. Me ne farò una ragione…

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