Giornalismo

Contratto dei giornalisti, ecco cosa potrebbe cambiare

Giornalismo Siciliano, la testata dell’Associazione Siciliana della Stampa-FNSI ha appena pubblicato la proposta presentata alla Fieg e che, secondo quanto si legge sul sito dell’Assostampa, “la Fnsi ha tenuto finora segreta“. Si parla di nuovo contratto di lavoro, ma non solo. Al di là delle tensioni interne al sindacato (e per questo vi rimando al post pubblicato sul sito), ci sono aspetti molto interessanti che vanno analizzati. Per la prima volta vengono introdotte nuove figure professionali. 
C’è il redattore digitale (web writer), il redattore grafico, il redattore grafico digitale (web designer), il ricercatore iconografico, il redattore ricercatore (web watcher), lo sviluppatore digitale (web developer), il fotocinereporter, il telecineoperatore.
E’ bene ribadire che si tratta al momento di una proposta. Il testo con le modifiche potete scaricarlo attraverso questo link
Sicuramente siamo di fronte ad un contratto che non potrà non tenere conto di un mercato del lavoro che è profondamente cambiato. Lo stesso segretario Raffaele Lorusso (Fnsi) aveva già dichiarato che occorreva pensare ad «un contratto di emersione con il quale, partendo dal riconoscimento dei diritti che non possono non essere uguali per tutti, si devono assicurare inquadramenti contrattuali con costi che siano compatibili con la realtà del mercato del lavoro: questo significa portare un numero significativo di persone all’interno dell’istituto di previdenza, significa far accedere un certo numero di persone all’assistenza sanitaria». Questo partendo da un presupposto: «La struttura del contratto Fieg-Fnsi e i suoi costi non possono essere sostenuti da tutte le aziende editoriali, penso ad esempio ai periodici locali, ma anche alle testate online, che hanno una sostenibilità molto inferiore rispetto alle aziende Fieg».

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