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Lavoro giornalistico, ecco come cambia una redazione

Il direttore del Corriere lo aveva annunciato poco dopo la sua nomina, ne avevo parlato qui. Qualcosa sarebbe cambiato. E così a inizio mese Luciano Fontana ha consegnato alla redazione un lungo documento che illustra come cambierà il giornale in vista di una sempre maggiore integrazione tra edizione cartacea e mondo digitale in tutte le sue declinazioni.

I giornalisti del Corriere scriveranno e lavoreranno per tutte le piattaforme. Così come per tutte le piattaforme saranno vitali l’attività dei giornalisti grafici e il contributo dell’infografica – si legge nel documento -. In ciascuno dei due turni in cui si dividerà la giornata è necessario che ogni redazione integrata garantisca la presenza di colleghi che si occuperanno del coordinamento del lavoro sia per il web sia per la carta“. Una riflessione che può essere utile a molti colleghi giornalisti ed editori. A partire dalla nuova organizzazione del lavoro. Ecco un estratto di questo documento:

La nuova organizzazione del lavoro avrà come fine quello di garantire la massima qualità su tutte le piattaforme del Corriere della Sera. Per raggiungere questo obiettivo saranno necessari due elementi: una organizzazione per turni e una continua interazione tra direzione, ufficio centrale multipiattaforma, redazioni integrate, desk dedicati alla cura delle piattaforme digitali.
Il lavoro della redazione del Corriere della Sera coprirà – come avviene già oggi – un arco temporale che va dalle 5:30 del mattino – ora di avvio delle attività della digital edition – all’1:30 del mattino seguente – ora di chiusura della ribattuta cartacea. La nascita di una redazione pienamente integrata comporterà la presenza di una grande parte della redazione tra le 7 e le 23. Ferma restando l’autonomia organizzativa delle redazioni integrate carta-web nuove (Cronache, Esteri, Politica, Spettacoli, Sport) o già esistenti (Cultura, Economia, Milano, Roma), l’esperienza dei giornali stranieri più avanzati lungo il percorso di rinnovamento insegna che i turni dovrebbero essere essenzialmente due, con una sovrapposizione tale da rendere possibile il passaggio delle consegne. 


 Ecco poi alcuni passaggi operativi sulle riunioni:

Ore 8: è fissato il primo punto, molto rapido, sui servizi, le dirette, i video da avviare immediatamente per il sito e per tutte le piattaforme. A questa prima riunione saranno presenti un vicedirettore, un caporedattore centrale, un rappresentante dei desk dell’online e delle piattaforme digitali e i rappresentanti delle redazioni integrate.
Ore 11: riunione più stringata e operativa, per consentire di avviare subito i servizi e per scegliere i temi forti di approfondimento.
Ore 18: oltre alla  consueta attenzione alla prima pagina e all’edizione cartacea nel suo insieme, saranno anche decisi i pezzi che ogni singolo desk di competenza preparerà la sera una volta chiuse le pagine – trasferendoli dall’edizione cartacea a quella on line – perché possano essere lanciati sul sito a partire dalle prime ore del mattino successivo.

Puoi visionare il resto del documento integrale qui

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