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Futuro del web, nasce una commissione indipendente

Il web è ancora nuovo e spaventa. Crea timori e tremori. Dopo il terremoto Datagate in tanti s’interrogano sul futuro di questo straordinario strumento. Per questo motivo è stata creata una commissione indipendente composta da 25 tra politici, accademici ed ex agenti dei servizi di diversi paesi. Sarà guidata dal ministro degli Esteri svedese Carl Bildt, almeno secondo quanto riferisce il Guardian. Lo scopo? Studiare e indagare lo stato della rete e cosa ne sarà, dopo quanto emerso dalle rivelazioni di Edward Snowden sulle attivita’ dell’agenzia americana Nsa e di quella britannica Gchq, in particolare in ambito di censura e sorveglianza. 
Il progetto è stato presentato a Davos,  nell’ambito del World Economic Forum. Elaborato dal think-tank britannico Chatham House insieme con il Centre for International Governance and Innovation (Cigi), che è in parte finanziato dal governo canadese, durerà due anni.
“Quello della governance di Internet è destinato ad essere uno dei temi più pressanti del nostro tempo in materia di global policy”, ha spiegato il direttore di Chatham House, Robin Niblett. L’intenzione e’ di tenere consultazioni pubbliche in vari parti del mondo, con alcuni degli incontri già in programma, al costo di circa 150 mila sterline ognuno.

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