Editoria

Come si può far nascere una testata giornalistica

Oggi mi limito a raccontare un’esperienza che parte dal crowdfunding. Uno strumento utile e, con i tempi che corrono, anche provvidenziale. In pratica si cercano risorse economiche tra i comuni cittadini per sostenere un progetto o un’idea imprenditoriale. Per fare questo si utilizzano spesso piattaforme web che servono proprio a far incontrare “domanda e offerta”. Ma andiamo alla storia di oggi.
Siamo a Pisa. Quattro persone immaginano un nuovo quotidiano online. Cinzia Colosimo, Francesca Parra, Matteo Parlanti e Rocco Scarinci sono addetti ai lavori: due giornaliste, un grafico e un pubblicitario. Per partire con il loro giornale,Paginaq, hanno bisogno di un budget iniziale: 5.000 euro. “Vi chiediamo di aiutarci a raccogliere questa cifra – spiegano su Eppela – perché questa avventura possa avere inizio e una nuova voce possa cominciare a parlare. […] i costi preliminari richiedono l’aiuto di tutte e tutti. Quali sono questi costi? Le spese notarili per la costituzione della cooperativa editrice (circa 2 mila euro), di cui saremo noi quattro i soci, che sarà proprietaria ed editrice della testata; la registrazione del quotidiano in Tribunale (circa 300 euro), a cui si aggiungono costi amministrativi e burocratici e la dotazione di una strumentazione di base”.
L’iniziativa al momento sembra avere un buon riscontro. Sono stati raccolti 2.410 euro, 66 i sostenitori. L’offerta minima parte da 2 euro. Mancano 19 giorni al termine della campagna di raccolta fondi.
A Cinzia, Francesca, Matteo e Rocco un sano in bocca al lupo 😉

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