Le testate locali e quel bisogno di sicurezza
Mi ha incuriosito un intervento di Carlo De Benedetti sull’Huffington post dal titolo “Il ritorno al futuro dell’editoria locale”: […] la percezione è che l’informazione locale – non importa se stampata o digitale – non possa che continuare a “tirare”. I motivi sono semplici: è d’immediata utilità per chi vuol vivere pienamente nella propria comunità, è esclusiva, è affidabile. […] Allargando lo sguardo, come reazione alla mondializzazione dei mercati e all’incertezza che accompagna la crisi economica vedo crescere il bisogno collettivo di ricostruire un rassicurante rapporto con il proprio territorio di riferimento. Un’informazione puntuale e certificata è una componente irrinunciabile di questo bisogno”.
De Benedetti parla di una “vivacissima compravendita di testate locali o addirittura iperlocali parecchie delle quali cartacee e digitali settimanali o bisettimanali, alcune solo digitali”. Il finanziere Warren Buffett, ad esempio,ne ha comprate un’ottantina.
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